Agricola Sant’Ilario: 240 chilometri di siepi a protezione dell’ambiente

Una spinta innovativa che porta vantaggi non solo di sostenibilità, ma anche di produttività ed innovazione tecnologica, grazie all’applicazione delle tecniche dell’agricoltura blu.

ECOSISTEMI E BIODIVERSITA’

“Attraverso il PSR, abbiamo creato un sistema nuovo di lavorazione del terreno e siamo rimasti colpiti dagli effetti positivi dell’agricoltura conservativa.”

@Agricola Sant’Ilario

L’azienda Agricola Sant’Ilario risale al 1428. Si trova a Mira, in provincia di Venezia, nel cuore del bacino lagunare veneto e nel corso degli anni è diventata un esempio di come, attraverso i fondi europei, si possa fare agricoltura sostenibile.

Intervento finanziato

Tra gli interventi sostenuti con il PSR Veneto 2014-2020, l’azienda ha potuto sfruttare la possibilità di mantenere tecniche innovative di agricoltura rispettosa dell’ambiente e del territorio quali la lavorazione dei terreni, evitando il rivoltamento degli strati profondi.

Inoltre, il cofinanziamento ha permesso la realizzazione di fasce tampone, ovvero aree di terreno non coltivate e ricoperte da vegetazione che impediscono che i concimi azotati vadano ad inquinare il bacino idrico della Laguna Veneta. L’utilizzo dell’agricoltura conservativa e delle fasce tampone ha permesso all’azienda di raggiungere risultati positivi, quali:

il ripristino della produttività dei terreni
il mantenimento della redditività dell’azienda.

Valore aggiunto dei fondi europei del PSR

MAGGIORE PRODUTTIVITÀ E VANTAGGI IN TERMINI DI SOSTENIBILITÀ

Il sostegno del PSR Veneto 2014-2020 è stato fondamentale per dare una spinta innovativa all’azienda agricola, portando vantaggi non solo di sostenibilità ma anche di produttività ed innovazione tecnologica grazie all’applicazione delle tecniche dell’agricoltura blu.