I fondi del PSR ci permettono di mantenere una gestione sostenibile dei prati, che è alla base della nostra attività produttiva
La Rindola è un’azienda agricola a conduzione familiare. Il PSR ha permesso all’azienda di gestire il prato in maniera sostenibile in coerenza con la vocazione biologica.
L’Azienda, che si trova a lungo la dorsale collinare tra la Valle del Chiampo e quella dell’Agno, è un’Azienda certificata biologica con coltivazioni di mais marano, patate pregiate di montagna, ortaggi, frumento, utilizzate per l’agriturismo e per la vendita nello spaccio aziendale.
Oltre alla degustazione di piatti tipici, è possibile partecipare a escursioni naturalistiche guidate lungo i sentieri tra i boschi circostanti. Si tratta di un’azienda di piccole dimensioni, rappresentativa di una realtà aziendale classica della collina e della bassa montagna, nel territorio ovest della provincia di Vicenza. La ditta è stata anche oggetto di un aiuto al primo insediamento nella precedente programmazione ed è da poco stata finanziata per un’attività di diversificazione (fattoria didattica).
Sono stati sostenuti interventi di sfalcio, taglio e fienagione per il recupero e mantenimento delle superfici investite a prati e pascoli.
Altissimo è un comune della Provincia di Vicenza di circa 2000 abitanti ed è uno dei centri più suggestivi della valle del Chiampo. È situato a oltre 600 metri di altitudine sui contrafforti sud-orientali dei Lessini e domina la lunga verde vallata. La storia di questo territorio è analoga a quella delle zone montane e pedemontane dell’alto vicentino. Le valli furono abitate dai tempi preistorici, in seguito accolsero insediamenti celtici, romani e longobardi, quindi le dominazioni scaligere, viscontee e veneziane. L’agricoltura ha caratteristiche profondamente diverse in funzione dell’orografia del territorio. Nel fondovalle pianeggiante quasi totalmente urbanizzato sono rimasti modesti appezzamenti di terreno coltivati a cereali, mentre nel settore collinare è più diffusa la coltivazione della vite, del ciliegio e in minor misura dal melo. Sempre nella zona collinare sono presenti prati polifiti, mentre è limitata la presenza di colture orticole. Il sistema agricolo-produttivo è legato alla presenza di bovini, di suini e in misura minore dall’allevamento avicolo.
Questi sostegni aiutano ad arginare l’abbandono delle montagna e non si fermano al solo beneficiario, ma si riversano anche sulla comunità, perché mantenere curati il paesaggio e l’ambiente va a vantaggio di tutti i cittadini.
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