È fondamentale investire su nuove soluzioni, nuove tecniche. Dobbiamo confrontarci con un mondo che si sta evolvendo.
A Sant’Erasmo, isola della laguna veneta storicamente dedita all’agricoltura, tanto da essere definita l’orto di Venezia, l’azienda agricola “I Sapori di Sant’Erasmo” ha creato una filiera corta: ortaggi di produzione propria (patate, pomodori, zucchine, cipolle, erbe aromatiche, ecc.) venduti direttamente agli abitanti di Venezia e Mestre, tramite sito internet e applicazioni online.
L’investimento ha permesso di creare un macchinario da diserbo utile per la particolare e unica conformazione dei terreni coltivati dall’azienda, partendo da un macchinario preesistente che è stato riprogettato e riadattato in modo da essere più piccolo e maneggevole in spazi di manovra ristretti. Questa soluzione consente così di fare meccanicamente un intervento che altrimenti dovrebbe essere effettuato con sostanze chimiche.
Sant’Erasmo è un’isola della laguna veneziana: la seconda per estensione dopo Venezia. Si trova al centro di un triangolo formato da Murano, Burano e Punta Sabbioni. Le fonti storiche riferiscono che già alla fine del Cinquecento Sant’Erasmo era conosciuta come un’isola ricca di orti e vigneti e che riforniva la città di ortaggi e di frutti, “in molta abbondanza e perfetti”.
Ancora oggi, l’isola conserva una vocazione agricola (tipiche primizie sono le castraure, carciofini colti precocemente) e per questo viene considerata l’Orto di Venezia.
Il sostegno del FEASR ha permesso di realizzare esattamente il progetto che l’azienda aveva in mente. Senza questo sostegno avrebbe dovuto orientarsi su altre soluzioni più convenienti, ma meno efficaci.
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