19 Aprile 2018

Il PSR si aggiorna per migliorare la sua strategia complessiva e il rapporto fra imprese e Regione

La revisione di medio termine della Pac, con il cosiddetto regolamento Omnibus in vigore dal primo Gennaio 2018, impone delle modifiche anche al nostro Programma di Sviluppo Rurale che le nostre strutture regionali hanno già cominciato a gestire. L’aggiornamento si è reso necessario alla luce dei nuovi scenari economici e finanziari, degli esiti dei bandi pubblicati, delle problematiche di carattere amministrativo e procedurale nell’attuazione di alcune misure. Il PSR Veneto, nella sua complessità, non è uno strumento statico, ma un programma che ha la necessità di restare aggiornato nel tempo.

Ma le novità dell’Omnibus interessano anche il Primo pilastro: il tema del greening vedrà una certa semplificazione e alleggerimento, una serie di miglioramenti tecnici riguarderanno i pagamenti diretti e il pagamento dei giovani agricoltori, non più legato all’età e senza le soglie di ettari ammissibili. Ciò fa presagire nella prossima Pac un probabile rafforzamento e un’estensione del sostegno per il ricambio generazionale.

Significativi cambiamenti anche sul fronte dell’organizzazione comune dei mercati.
Al giro di boa del ciclo settennale di impegno dei fondi del Programma di Sviluppo Rurale, la nostra Regione ha ottenuto performance assolutamente positive. Abbiamo già impegnati più di 720 milioni di euro, liquidati al 31 marzo 2018 più di 379 milioni di euro e finanziato 25.000 domande. In pratica, su 120.000 aziende attive in Veneto, una su 5 ha beneficiato degli aiuti. Il Veneto si conferma la prima regione italiana per avanzamento di spesa, con pagamenti per più del 30%. A fine 2017 abbiamo approvato 12 bandi di che hanno stanziano 70 milioni di € suddivisi in 5 differenti misure: 40 milioni per Investimenti e competitività, 13 milioni per ricambio generazionale, 5 milioni per Promozione dei prodotti di qualità, 2.5 milioni € per Turismo sostenibile e riqualificazione del paesaggio rurale, 7.2 milioni per Progetti collettivi ambientali e reti sociali. I 9 GAL hanno attivato sinora più di 100 bandi rendendo disponibili 39 milioni di €.

In particolare, per quanto riguarda il secondo trimestre di quest’anno sono in previsione bandi per complessivi ulteriori 36 milioni di euro e riguardano i tipi di intervento:

1.1.1 – Azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze
4.3.1 – Infrastrutture viarie silvopastorali, ricomposizione e miglioramento fondiario e servizi in rete
8.6.1 “Investimenti in tecnologie forestali e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti forestali”
16.1.1 “Gestione dei gruppi operativi dei PEI in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura”*
16.2.1 “Realizzazione di progetti pilota e sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”*

Parallelamente ai bandi, continuano anche le azioni dirette di confronto e aggiornamento con gli operatori, come il seminario con i tecnici, consulenti e CAA realtivo al bando della Misura 10.1.2. sull’ottimizzazione ambientale delle tecniche agronomiche ed irrigue, che si terrà il 20 aprile 2018.

Giuseppe Pan
Assessore all’Agricoltura Caccia e Pesca
Regione del Veneto


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