22 Febbraio 2022

Pagamenti diretti e misure di mercato: cosa prevede la proposta italiana per il Piano strategico PAC

Riequilibrio nella distribuzione delle risorse per i pagamenti diretti; definizione di cinque eco-schemi per le finalità ambientali; sostegno “accoppiato” al 13%. Sono alcune delle novità presenti nella proposta di Piano strategico Nazionale per quanto riguarda il primo pilastro della futura PAC.

Il 31 dicembre 2021 il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali ha trasmesso alla Commissione Europea la proposta di Piano Strategico Nazionale (PSN) Italia per la PAC 2023-2027. La quota più rilevante delle risorse della proposta di Piano Strategico Nazionale (PSN) Italia per la PAC 2023-2027 è destinata ai pagamenti diretti e agli interventi settoriali (“primo pilastro” della PAC).

La PAC 2023-2027 articola i pagamenti diretti in cinque tipologie: sostegno al reddito di base per la sostenibilità; sostegno redistributivo complementare; sostegno complementare per i giovani agricoltori; regimi per il clima e l’ambiente (eco-schemi); sostegno accoppiato al reddito. La proposta di Piano Strategico ha fissato le risorse da destinare alle diverse tipologie dei pagamenti diretti.

 

Convergenza interna e sostegno redistributivo

Le scelte adottate per il sostegno di base al reddito prendono a riferimento l’intero territorio nazionale: il riferimento all’Italia come regione unica mette in atto – attraverso la convergenza interna – una modifica nella allocazione delle risorse dei pagamenti diretti, a vantaggio delle aree rurali intermedie e delle aree rurali con problemi di sviluppo, nonché a vantaggio delle zone montane e di alcune zone collinari interne. Contestualmente, viene destinato il 10% della dotazione nazionale al sostegno redistributivo, focalizzando l’attenzione sulle aziende medio-piccole.

 

Eco-schemi e sostegno accoppiato

Nel contesto dei pagamenti diretti, grande importanza assumono i cinque eco-schemi nazionali, con finalità ambientali, a cui sarà destinato il 25% delle risorse. Questi i titoli degli eco-schemi: riduzione della resistenza antimicrobica e benessere animale; inerbimento delle colture arboree; salvaguardia olivi di valore paesaggistico; sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento; misure specifiche per gli impollinatori.

Al fine di tenere conto delle sfide e delle difficoltà che specifici settori e prodotti si trovano ad affrontare, il 13% della dotazione dei pagamenti diretti è destinato al sostegno accoppiato.

I settori oggetto di intervento saranno la zootecnia (bovini da latte e da carne, bufalini, ovicaprini), il grano duro, le colture oleaginose, gli agrumi, il riso, la barbabietola, il pomodoro, l’olivicoltura DOP e IGP. A questi settori si aggiunge un ulteriore 2% di risorse da destinare al sostegno delle colture proteiche (soia e leguminose). 

 

Interventi settoriali

La proposta di PSN prevede, infine, l’attivazione di interventi settoriali dedicati ai settori vitivinicolo, ortofrutticolo, olivicolo, apistico e pataticolo. Una sintesi dei contenuti degli interventi relativi al primo pilastro della PAC è disponibile in questa presentazione.

Interventi 1o pilastro PSN Italia 2023-2027


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