Il Veneto si conferma ai vertici in Italia per l’attuazione del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022. I dati sono emersi in occasione del Comitato di Sorveglianza del programma, tenutosi l’8 giugno a Mestre alla presenza della Commissione europea, del Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali e del Ministero dell’economia e delle finanze, oltre che dei rappresentanti del partenariato economico e sociale regionale.
Nel solo 2021 la Regione del Veneto ha liquidato ai beneficiari oltre 153 milioni euro, raggiungendo alla fine dell’anno una quota di aiuti concessi del 79% e di risorse liquidate del 64%, rispetto alla dotazione a disposizione del programma, tornando ad un ritmo regolare di spesa dopo le difficoltà del 2020 causate dalla pandemia e dai ritardi nell’assegnazione delle risorse per il 2021 e 2022, che avevano fatto slittare la necessaria modifica del programma per aumentare la dotazione finanziaria a 1.561 milioni di euro.
Dall’analisi fornita dall’Autorità di Gestione, il PSR Veneto conferma le buone performances degli anni precedenti a vantaggio delle ormai oltre 50.000 domande di sostegno finanziate. I dati sulle singole misure di aiuto confermano la performance di avanzamento: al netto delle nuove risorse per il 2021-2022, i pagamenti per la misura 4 investimenti hanno già raggiunto il 78% delle risorse concesse (il 57% se si considera anche l’incremento 2021 della dotazione finanziaria), la misura 6 – che sostiene principalmente i giovani agricoltori – si è attestata al 74% (60% considerando l’integrazione finanziaria 2021) e la misura 8 interventi forestali è al 65% (ovvero il 59% considerando l’integrazione finanziaria del 2021 ).
I risultati di avanzamento finanziario e procedurale registrati hanno incassato il plauso della Commissione europea che ha definito “molto positivo il quadro del PSR 2014-2022 Veneto”, sottolineando che il Veneto continua ad attestarsi sopra la media europea e italiana per capacità di spesa: se a fine dicembre 2021 in Veneto era già stato erogato il 64% delle risorse per lo sviluppo rurale, a fine marzo 2022 la media delle risorse liquidate era del 63% in Europa e del 55% in Italia.
La Commissione ha invitato a mantenere alta l’attenzione fino al 2025, in considerazione delle nuove emergenze scaturite dagli scenari internazionali.
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