Avviata un’indagine nell’ambito del Programma Bionet, finanziato dal PSR 2014 – 2020 del Veneto, che punta ad individuare il grado di rischio di estinzione di quattro razze equine autoctone venete.
La prima fase dell’indagine, che ha visto il coinvolgimento dell’Università di Padova – Dipartimento DAFNAE e dell’Associazione Regionale Allevatori del Veneto, è consistita in una ricognizione sugli allevamenti esistenti e sulla loro distribuzione a livello regionale, mentre la seconda fase, di prossimo avvio, valuterà i possibili interventi necessari per rafforzare l’azione di conservazione di quattro razze equine autoctone venete: il Cavallo Agricolo Italiano da Tiro Pesante Rapido (CAITPR), il Norico (Noriker), il Maremmano e il Cavallo del Delta.
Il Programma Bionet è coordinato da Veneto Agricoltura e coinvolge 11 partner quali l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, il CREA, l’Istituto di Genetica e Sperimentazione Agraria della Provincia di Vicenza e 7 Istituti Agrari del Veneto ed ha come priorità la conservazione delle risorse genetiche locali di interesse agrario e alimentare a rischio di estinzione o di erosione genetica, oltre alla loro registrazione negli appositi registri.
Anche il Programma di sviluppo rurale 2014-2020 del Veneto sostiene la conservazione di queste razze attraverso il tipo di intervento 10.1.7 – Biodiversità, allevatori e coltivatori custodi, nell’ambito della Misura 10 del PSR.
A riguardo, nella sezione del sito del PSR Veneto dedicata alle “Storie di sviluppo rurale” è possibile approfondire le esperienze degli “allevatori custodi” Paolo Degasper, Marco Beccherle e Sergio Biasia che, anche grazie al sostegno del PSR, contribuiscono a preservare la biodiversità del loro territorio allevando rispettivamente cavalli, pecore e bovini di razza autoctona in via di estinzione.
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