Notizia aggiornata al 27 luglio 2022 –
Il Consiglio Regionale del Veneto ha adottato la prima versione del “Complemento regionale per lo sviluppo rurale 2023-2027” (CSR). Il documento era stato in precedenza approvato dalla Giunta Regionale, prima di essere sottoposto all’esame della terza commissione del Consiglio e della discussione assembleare in quanto atto di programmazione di interventi regionali cofinanziati dall’Unione europea.
In coerenza con il dettato costituzionale, il Piano Strategico Nazionale PAC 2023-2027 per l’Italia stabilisce che siano le Regioni a programmare e a gestire gli interventi di sviluppo rurale (ad eccezione degli interventi sulla gestione del rischio, programmati e gestiti a livello nazionale) – integrando negli interventi di sviluppo rurale descritti nel Piano le enunciazioni che consentono di declinare le “specifiche regionali” e prevedendo la predisposizione di Complementi regionali per lo Sviluppo Rurale 2023-2027 (CSR) e la partecipazione finanziaria delle Regioni.
Cosa prevede
Il Complemento non assume nuove scelte rispetto al piano nazionale, ma riporta con maggior dettaglio le indicazioni su come la strategia viene declinata a livello regionale, evidenziando la specificità delle scelte che caratterizzeranno l’attuazione nella Regione del Veneto. In particolare, nel Complemento la Regione descrive e motiva, in coerenza con le esigenze del proprio territorio, le specifiche strategiche e la scelta degli interventi di sviluppo rurale da attivare tra quelli previsti dal piano nazionale, riporta l’articolazione delle risorse finanziarie assegnate, dettaglia le opzioni che configurano ogni strumento di sostegno, selezionandole tra quelle nazionali (criteri di ammissibilità, impegni e obblighi, forme di sostegno, intensità degli aiuti e dei premi, principi di selezione).
La strategia del CSR per il Veneto punta sui giovani, sulla sostenibilità, sull’innovazione, sulla vivibilità, sulla fragilità e sulla focalizzazione, attraverso l’attuazione di 45 interventi. Gli interventi saranno finanziati con 824 milioni di euro, provenienti dall’Unione europea (40,7%, fondo europeo FEASR), dallo Stato italiano (41,5%) e dalla Regione del Veneto (17,8%), secondo il riparto approvato il 21 giugno dalla Conferenza Stato-Regioni.
L’iter, i prossimi passi
Prima dell’approvazione definitiva, il CSR viene trasmesso all’Autorità di Gestione Nazionale (AdGN, il Mipaaf) che ne verifica la coerenza con il Piano Strategico Nazionale PAC.
Il CSR non è sottoposto a un’adozione nazionale, ma può esserne richiesta una modifica, qualora l’AdGN ne ravvisi elementi di non conformità con il PSN.
La proposta di CSR verrà perfezionata in base agli esiti del negoziato sul PSN PAC 2023-2027 tra la Commissione europea e il Mipaaf e sarà nuovamente sottoposta all’approvazione della Giunta regionale.
Comunicato stampa – Consiglio Regionale
Comunicato stampa – Giunta Regionale
Notizia aggiornata al 27 luglio 2022
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