La Misura risponde ai fabbisogni ambientali emersi nella fase di analisi e agli obiettivi agroclimatici e ambientali derivanti dalla Strategia “Europa 2020”. La Misura comprende interventi e impegni che contribuiscono in modo diversificato ed articolato al raggiungimento e delle priorità dell’UE in materia di sviluppo rurale.
La Misura e i Tipi d’intervento contribuiscono al raggiungimento delle seguenti Priorità
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TIPI DI INTERVENTO CORRELATI
10.1.1 – Tecniche agronomiche a ridotto impatto ambientale
L’intervento sostiene gli impegni per l’introduzione o il mantenimento di tecniche di agricoltura conservativa. In particolare si tratta dell’impiego di tecniche di non lavorazione (No-Tillage) e di minima lavorazione (MinimumTillage), che consistono in una gestione agronomica volta a preservare e migliorare il suolo, aumentando la quantità di acqua che si infiltra nel terreno favorendo il sequestro di carbonio organico e contrastando in tal modo l’erosione. Un importante vantaggio di tali tecniche è il miglioramento della fertilità biologica che rende i terreni più resilienti ai fenomeni di cambiamento climatico. Tali condizioni si raggiungono solo con l’adozione di specifiche tecniche agronomiche per un periodo protratto nel tempo, non inferiore alla durata minima degli impegni previsti.Beneficiari: agricoltori (Articolo 4, Reg. UE n.1307/2013); associazioni agricoltori; enti pubblici che conducono aziende agricole. Risorse: 5,7 milioni euro
10.1.2 – Ottimizzazione ambientale delle tecniche agronomiche ed irrigue
L’intervento sostiene l’adozione di tecniche colturali e soluzioni irrigue che rispondono agli obiettivi ambientali di adattamento al cambiamento climatico, mantenimento e raggiungimento di uno stato qualitativo “buono” dei corpi idrici superficiali e di riqualificazione paesaggistica delle aree agricole. L’intervento propone un articolato insieme di impegni con l’obiettivo di ridurre gli impatti originati sulla risorsa acqua dalle pratiche agricole intensive relative alle colture seminative.Beneficiari: agricoltori (Articolo 4, Reg. UE n.1307/2013); associazioni agricoltori; enti pubblici che conducono aziende agricole. Risorse: 39,2 milioni di euro
10.1.3 – Gestione attiva di infrastrutture verdi
L’intervento sostiene la gestione attiva di “infrastrutture verdi” (fasce tampone, siepi e boschetti, fasce inerbite e canali erbosi) con connessa fascia erbacea di rispetto. Lo scopo è migliorare la qualità delle acque, potenziare le connessioni ecologiche e sostenere la biodiversità in aree agricole a gestione tipicamente intensiva, ridurre i fenomeni di erosione superficiale ed aumentare la capacità di fissazione della CO2 atmosferica e il suo immagazzinamento nel suolo, nonché riqualificare i paesaggi agrari semplificati.Beneficiari: agricoltori (Articolo 4, Reg. UE n.1307/2013); associazioni agricoltori; enti pubblici che conducono aziende agricole. Risorse: 58,2 milioni di euro
10.1.4 – Gestione sostenibile di prati, prati semi-naturali, pascoli e prati-pascolo
L’intervento sostiene il recupero e il mantenimento delle superfici investite a prati stabili, prati-pascoli, pascoli in zone montane con finalità produttiva, ambientale e paesaggistica. Tali aree, subendo spesso fenomeni di scarsa o eccessiva utilizzazione e concimazione, possono essere soggette a perdita di valore naturalistico riguardo alle specie vegetali presenti, o subire fenomeni di degrado per il mancato utilizzo delle superfici a prato e a pascolo. L’azzeramento degli input di origine chimica in tutte le tre azioni qui proposte riveste un ruolo essenziale per la salvaguardia della qualità dei corpi idrici.Beneficiari: agricoltori (Articolo 4, Reg. UE n.1307/2013); associazioni agricoltori; enti pubblici che conducono aziende agricole. Risorse: 78,4 milioni di euro
10.1.5 – Miglioramento della qualità dei suoli agricoli e riduzione delle emissioni climalteranti
L’intervento sostiene l’adozione di sistemi di gestione dei fertilizzanti azotati (sia effluenti di allevamento che concimi di sintesi chimica) in grado di determinare effetti positivi sulla qualità dell’aria e delle acque e di concorrere al miglioramento delle caratteristiche dei suoli agricoli. L’apporto delle matrici organiche viene realizzato attraverso un modello gestionale innovativo in termini di attrezzature e organizzazione dei cantieri, in funzione del basso impatto sui terreni.Beneficiari: agricoltori (Articolo 4, Reg. UE n.1307/2013); associazioni agricoltori; enti pubblici che conducono aziende agricole. Risorse: tipo d’intervento non attivato
10.1.6 – Tutela ed incremento degli habitat seminaturali
L’intervento sostiene l’aumento della complessità ecosistemica e paesaggistica e il ripristino di condizioni di naturalità diffusa, attraverso la conservazione di prati umidi e la semina di colture a perdere. Inoltre, con l’azione di conversione a prato delle superfici seminative si intende concorrere al miglioramento della qualità delle acque superficiali e sotterranee.Beneficiari: agricoltori (Articolo 4, Reg. UE n.1307/2013); associazioni agricoltori; enti pubblici che conducono aziende agricole. Risorse: 5,5 milioni di euro
10.1.7 – Biodiversità, allevatori e coltivatori custodi
L’intervento sostiene l’allevamento di nuclei di animali iscritti ai libri genealogici e registri anagrafici delle razze locali autoctone minacciate di abbandono e la coltivazione di specie vegetali agrarie a rischio di erosione genetica. L’intervento è finalizzato alla salvaguardia della diversità genetica nonché alla diminuzione o all’azzeramento del rischio di estinzione delle principali razze e cultivar autoctone del Veneto.Beneficiari: agricoltori (Articolo 4, Reg. UE n.1307/2013); associazioni agricoltori; enti pubblici che conducono aziende agricole. Risorse: 6,3 milioni di euro
10.2.1 – Interventi di conservazione e uso sostenibile delle risorse genetiche in agricoltura
L’intervento sostiene la realizzazione di progetti di conservazione delle risorse genetiche in agricoltura da parte degli enti pubblici. I progetti riguarderanno tre principali azioni. Azioni mirate: conservazione ex situ e in situ, caratterizzazione, raccolta e utilizzazione delle risorse genetiche in agricoltura, nonché compilazione di inventari, attività di conservazione delle risorse genetiche in situ (nell’azienda agricola), sia delle collezioni ex situ e delle banche dati. Azioni concertate: promozione dello scambio di informazioni nell’Unione Europea. Azioni di accompagnamento: informazione, diffusione e consulenza, corsi di formazione e preparazione di rapporti tecnici.Beneficiari: : enti pubblici. Risorse: 2,2 milioni di euro
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