La Regione del Veneto e il processo di definizione del Piano Strategico Nazionale per l’attuazione della Politica Agricola Comune (PAC) 2023-2027 delineata dall’Unione Europea.
A partire dal 2019 la Regione del Veneto ha portato il proprio contributo nelle attività di definizione del quadro normativo e di programmazione del Piano Strategico Nazionale (PSN) per la PAC 2023-2027, ai fini della successiva attuazione nel territorio regionale.
In un quadro normativo che si è consolidato solo nel dicembre 2021, il Ministero, in collaborazione con le Regioni e Province autonome – e con il supporto della Rete Rurale Nazionale – ha infatti coordinato le attività per presentare entro il 31 dicembre 2021 una proposta di Piano Strategico PAC 2023-2027 per l’Italia.
La Commissione europea ha valutato il Piano e trasmesso all’Italia alcune osservazioni.
Il Piano strategico Nazionale PAC 2023-2027 per l’Italia è stato approvato con Decisione di esecuzione della Commissione europea del 2 dicembre 2022.
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Nel PSN PAC 2023-2027 per l’Italia gli interventi di sviluppo rurale sono programmati nella forma di “interventi nazionali con specifiche regionali”, in grado di accogliere le differenziazioni regionali fondate sulle specificità economiche, sociali e territoriali che connotano i sistemi agricoli, agroalimentari e forestali e le aree rurali.
In coerenza con il dettato costituzionale, il PSN PAC per l’Italia stabilisce che siano le Regioni a programmare e a gestire gli interventi di sviluppo rurale- con l’unica eccezione degli interventi relativi alla gestione del rischio, che sono a programmazione e gestione nazionale.
Ogni Regione programma in “Complementi regionali per lo Sviluppo Rurale 2023-2027” (CSR) le proprie scelte strategiche, gli interventi di sviluppo rurale del PSN PAC che intende attivare nel proprio territorio, l’articolazione delle risorse finanziarie assegnate, il dettaglio delle specifiche regionali.
La Regione del Veneto ha approvato con la deliberazione amministrativa n. 113/2022 del Consiglio regionale una proposta di CSR per il Veneto.
Gli interventi di sviluppo rurale programmati nella proposta sono stati sottoposti a consultazione online (luglio/agosto 2022) del Tavolo di Partenariato PAC2030. Gli esiti della consultazione e i dati relativi alla partecipazione del partenariato sono oggetto dei Report disponibili tra i documenti utili.
Con la Deliberazione n. 14 del 10 gennaio 2023, la Giunta regionale ha adottato la versione definitiva del Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale (CSR 2023-2027), adeguato ai contenuti del Piano Strategico Nazionale PAC 2023-2027 approvato dalla Commissione europea il 2 dicembre 2022.
Il CSR 2023-2027 è quindi il documento regionale che descrive esaustivamente l’attuazione in Veneto della strategia per lo sviluppo rurale 2023-2027, articolata in 6 Priorità: giovani, sostenibilità ambientale, innovazione e conoscenza, vivibilità, fragilità e focalizzazione dei sostegni.
(testo definitivo approvato dalla Giunta Regionale del Veneto con la deliberazione n.14 del 10 gennaio 2023)
Nel corso del 2020 le strutture regionali coordinate nella Rete PAC2030 hanno elaborato un quadro strategico, composto da 70 interventi che sono stati considerati in grado di rispondere alle esigenze e ai fabbisogni rilevati dalla Conferenza regionale dell’agricoltura e dello sviluppo rurale e in grado di contribuire al perseguimento degli obiettivi della PAC 2021-27.
Gli interventi proposti per il PSN PAC riguardano sia il primo pilastro (pagamenti diretti; interventi settoriali) che il secondo pilastro (sviluppo rurale).
A partire da queste proposte, è stato avviato un confronto diretto e partecipato con il Tavolo di Partenariato PAC2030 (aggiornato con DDR n.20 del 19 ottobre 2022) attraverso un’apposita consultazione online, introdotta da un webinar dedicato (30 ottobre 2020) in cui sono stati presentati gli elementi di insieme del quadro strategico.
La proposta veneta per il PSN PAC, integrata con gli esiti della consultazione, è rappresentata nel documento “Quadro strategico: elenco e descrizione degli interventi proposti“.
Gli esiti della consultazione e i dati relativi alla partecipazione del partenariato, invece, sono oggetto di ulteriori Report.
Nei lavori coordinati dal Mipaaf le strutture regionali hanno assicurato la valorizzazione dei documenti strategici regionali, partecipando direttamente alle attività di elaborazione del PSN PAC per la PAC 2023-2027 per rappresentare il posizionamento della Regione del Veneto.
In parallelo alla programmazione 2023-2027, si affiancano agli interventi di sviluppo rurale per il Veneto finanziati dal FEASR, altri strumenti di sostegno allo sviluppo e alla transizione verso una maggiore sostenibilità ambientale, economica e sociale.
In particolare si tratta delle risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – PNRR, dai Programmi regionali FESR e FSE+ 2021-2027, dal Piano FSC 2021-2027, da altri interventi nazionali.
Per aggiornamenti sulle opportunità offerte dagli altri strumenti di sostegno si segnalano alcuni siti di riferimento indicati di seguito.
La Regione del Veneto ha attivato già a partire dal 2018 un percorso partecipato per definire la futura politica regionale, attraverso la Conferenza regionale dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale.
La Conferenza, che ha identificato i fabbisogni e le priorità del sistema agricolo e rurale, è stata realizzata in collaborazione con il CREA-Centro di Ricerca Politiche e Bioeconomia (PD) e le Università di Padova, Venezia e Verona, tenendo conto delle prospettive europea e nazionale per la Politica Agricola Comune (PAC) post 2020 e del programma di governo della Regione.
Nell’ambito del Congresso finale del 21 giugno 2019 è stato presentato il quadro delle priorità regionali “L’agricoltura veneta verso il 2030”, definito anche sulla base delle proposte formulate dal Partenariato attraverso una consultazione online.
La Giunta regionale, con la Deliberazione n. 1297 del 10 settembre 2019, ha preso atto degli esiti della Conferenza regionale e della funzione strategica del documento finale “L’Agricoltura veneta verso il 2030”, che rappresenta la strategia per lo sviluppo del settore primario e delle aree rurali del Veneto
Il 1° giugno 2018 la Commissione europea ha presentato al Parlamento europeo e al Consiglio dell’UE un pacchetto di tre regolamenti che definiscono l’impianto del quadro normativo per la PAC dopo il 2020. Le proposte della Commissione europea sono state approvate a fine 2021 dal Parlamento e dal Consiglio dell’UE.
Il regolamento 2021/2115 introduce e definisce il nuovo approccio proposto dalla Commissione (New delivery model). Lo strumento previsto per concretizzare questa nuova impostazione è il Piano Strategico Nazionale, attraverso il quale vengono programmati ed attivati i principali strumenti della PAC con il sostegno finanziario del FEAGA (pagamenti diretti e interventi settoriali) e del FEASR (sviluppo rurale).
Il riferimento temporale della nuova PAC è stato aggiornato al 2023-2027, anziché al 2021-2027, a seguito del Regolamento UE 2020/2220 del Parlamento e del Consiglio UE del 23 dicembre 2020 che stabilisce le disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del FEASR e del FEAGA negli anni 2021 e 2022.
I Piani Strategici della PAC dei 27 Stati membri in questo modo potranno essere predisposti ed entrare in vigore il 1 gennaio 2023: il “nuovo quadro giuridico” coprirà quindi il periodo che inizia il 1 gennaio 2023 e termina il 31 dicembre 2027.
Regolamento (UE) 2021/2115 – sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC)
Regolamento (UE) 2021/2116 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013
Regolamento (UE) 2021/2117 che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, (UE) n. 251/2014 concernente la definizione, la designazione, la presentazione, l’etichettatura e la protezione delle indicazioni geografiche dei prodotti vitivinicoli aromatizzati
A novembre 2019 la Commissione UE ha pubblicato una Comunicazione sul Green Deal europeo. L’obiettivo ambizioso è quello di far diventare l’Europa il primo continente a impatto climatico zero, con l’obiettivo della neutralità climatica dell’UE entro il 2050.
La Comunicazione sollecita tutti gli attori interessati ad adottare soluzioni per ridurre le emissioni di tutti i settori produttivi, sviluppare fonti di energia più pulite e tecnologie verdi, sviluppare un’economia realmente circolare e proteggere la biodiversità e indirizza a queste priorità le future politiche di intervento.
Nell’ambito del Green Deal europeo, a fine maggio 2020 la Commissione ha reso pubbliche due importanti strategie che rendono operativi alcuni dei principali obiettivi legati ai sistemi alimentari, alla sostenibilità dell’agricoltura e alla conservazione delle risorse naturali: la strategia Dal Produttore al Consumatore (A Farm to Fork strategy, for a fair, healthy and environmentally-friendly food system) e la Strategia sulla Biodiversità per il 2030 (EU Biodiversity strategy for 2030).
La Commissione UE si è impegnata a formulare raccomandazioni per ciascuno Stato membro per quanto riguarda i nove obiettivi specifici della PAC 2021-2027, prima che le proposte di Piani strategici siano presentate formalmente, prestando particolare attenzione al conseguimento degli obiettivi del Green Deal, della strategia “Dal produttore al consumatore” e della Strategia sulla Biodiversità per il 2030.
Le proposte legislative della Commissione Europea confermano che la PAC post 2020 sarà fortemente orientata a promuovere ed assicurare la sostenibilità del settore agricolo, anche in funzione dell’“Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile” adottata nel 2015 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
L’obiettivo è quello di promuovere e realizzare uno sviluppo economico e sociale in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità di soddisfare quelli delle generazioni future, con riferimento anche ai 17 “goals” e ai 169 “target” indicati dall’Agenda ONU 2030.
A livello nazionale, l’Agenda è stata recepita nel 2017 dalla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS). Anche la Regione del Veneto ha adottato una Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS), attraverso i quali sono stati individuati i principali strumenti per contribuire al raggiungimento degli obiettivi della Strategia Nazionale e i “goals” dell’ Agenda ONU 2030, con un approccio integrato e trasversale ai diversi aspetti interessati.
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